La telemedicina è nel Sistema sanitario nazionale

Approvate dal Ministero della Salute le linee guida con le regole per visite, consulti, referti e teleassistenza.

Fonte AgendaDigitale.eu – autore Massimo Mangia

Ci sono voluti sei anni dall’approvazione delle linee guida nazionali e la pandemia Covid-19 per vedere, finalmente, entrare la telemedicina nel Servizio Sanitario Nazionale, con la firma di oggi (17 dicembre 2020) del ministero della Salute alla Conferenza Stato-Regione sulle linee guida con le regole per visite, consulti, referti e teleassistenza.

Si tratta di una decisione storica per il nostro paese che supera precedenti prese di posizione del Ministero della Salute che in passato non riteneva che la telemedicina dovesse avere un riconoscimento in sé in quanto soltanto una diversa modalità di erogazione di prestazioni sanitarie già incluse nei Livelli Essenziali di Assistenza.

Quali prestazioni rientrano nella telemedicina
Le indicazioni nazionali sulla telemedicina modificano questo scenario, definendo quattro tipologie di prestazioni. In aggiunta a quelle che possono essere assimilate alle prestazioni diagnostiche o terapeutiche tradizionali, il documento individua le prestazioni di supporto a queste ultime, le prestazioni che le integrano, sino a definire una categoria di prestazioni che sostituiscono completamente la prestazione sanitaria e che realizzano nuove prassi sanitarie.

Si tratta di una grande apertura anche se, come vedremo in seguito, richiede un ulteriore lavoro per inquadrare queste ultime nel sistema organizzativo e tariffario del SSN.

Quando e come si può utilizzare la telemedicina
La necessità di dover ricondurre le attività di telemedicina ai Livelli Essenziali di Assistenza e quindi alle regole amministrative che devono essere applicate a tali prestazioni (in termini di tariffa, modalità di rendicontazione, compartecipazione alla spesa), ha comportato un’ulteriore classificazione tra le diverse tipologie di prestazioni.

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Telerefertazione
La telerefertazione è una relazione rilasciata dal medico che ha sottoposto un paziente a un esame clinico o strumentale il cui contenuto è quello tipico delle refertazioni eseguite in presenza e che viene scritta e trasmessa per mezzo di sistemi digitali e di telecomunicazione.

Per leggere l’articolo completo

https://www.agendadigitale.eu/sanita/la-telemedicina-e-nel-sistema-sanitario-nazionale-perche-ora-cambia-tutto/

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